Skip to content

Andrea Bertoni: “Servono competenze, non slogan. Basta con la politica come rendita personale”

In un contesto politico locale sempre più in crisi di fiducia, Andrea Bertoni — imprenditore valdostano, padre di quattro figli e oggi candidato alle prossime elezioni regionali — propone un approccio diretto e pragmatico: mettere le competenze professionali al servizio del territorio. Forte della sua esperienza nel mondo dell’impresa e nella formazione, Bertoni vuole avviare un cambio di passo nella gestione pubblica della Valle d’Aosta.

Lo abbiamo intervistato su alcune delle sfide più urgenti della Regione: giovani, sanità, trasporti e innovazione.

Clicca qui per visitare il profilo Facebook e restare aggiornato su tutte le novità.


La Valle d’Aosta affronta sfide demografiche legate allo spopolamento e all’invecchiamento. Che politiche propone per trattenere i giovani e attrarre nuove famiglie?
Vede, i giovani oggi vivono in un contesto sociale che non ha eguali nella storia dell’umanità: accesso alle informazioni, possibilità di formarsi, opportunità di confronto. Sono convinto che le nuove generazioni debbano essere competitive, innovative e stimolate.
Oggi, nel turismo così come nell’agricoltura e in altri settori, la differenza la fa l’innovazione. Le politiche di supporto devono offrire formazione e indicare la strada da seguire, solo così un giovane può rimanere nel nostro splendido territorio. La Valle d’Aosta può diventare anche una meta per i “nomadi digitali” amanti della montagna.

Nel suo programma le famiglie hanno un ruolo centrale. Quali misure intende introdurre per rafforzare il welfare regionale?
Sono padre di quattro figli, conosco bene le esigenze delle famiglie, specialmente in estate. Propongo la copertura integrale dei costi dei centri estivi, con attività sportive strutturate. Inoltre, una nuova legge sullo sport — moderna e funzionale — dovrebbe prevedere voucher e rimborsi per le attività sportive dei ragazzi. Una proposta che abbiamo portato, ma che è stata bocciata dall’attuale maggioranza autonomista.


Listen to the new song of Andrea Pimpini


In termini di infrastrutture e servizi, quali sono le sue priorità per migliorare la qualità della vita dei valdostani?
Il trasporto pubblico è al collasso. Abbiamo l’autostrada più cara d’Italia e una ferrovia inutilizzabile da oltre un anno. Lo scandalo dell’aeroporto di Aosta è sotto gli occhi di tutti: 30 milioni spesi e nessun volo di linea dal 2008.
Per la sanità, la situazione è ancora più grave: siamo ultimi in Italia nella medicina del territorio. Invece di continuare a investire in un cantiere infinito all’ospedale Parini, meglio progettare un nuovo polo ospedaliero moderno e funzionale, vicino all’eliporto.

Parla spesso di “politica delle competenze”. Come si traduce in proposte concrete?
Le faccio un esempio: nella sede della mia azienda a Verrès non arriva la fibra. Passa sul marciapiede, ma nessuno ha mai completato il collegamento. Eppure, i comunicati ufficiali dicono che la zona è servita. Questo significa solo una cosa: mancanza di competenza. Chi ricopre certi ruoli non è preparato. E chi l’ha nominato? È il sistema clientelare che va cambiato.

Ha scelto di candidarsi con Fratelli d’Italia. Perché questa scelta?
Al primo posto metto la sovranità popolare. Lo Statuto Speciale garantisce alla Valle d’Aosta una zona franca mai davvero attuata. Ora c’è finalmente un Governo centrale disposto a collaborare. In più, credo nella tutela della famiglia e nel ruolo centrale dei giovani, valori condivisi con Fratelli d’Italia.

Leave a Reply